L'Ente Bilaterale

L’ente Bilaterale nasce con legge 276/03 (legge Biagi) come organismo paritetico cioè costituito ad iniziativa di una o più associazioni di datori e di prestatori di lavoro. Le parti sociali decidono di costituire l’Ente Bilaterale perchè sono accomunate dalla sola finalità di garantire servizi a scopo mutualistico ai lavoratori. L’obiettivo è potenziare le attività rese dall’organismo paritetico (come inteso nella normativa sulla sicurezza sul lavoro) allargandone le funzioni, dalla prevenzione al welfare, dalla sanità alla formazione professionale, ed includendo ogni altra attività assegnata dai contratti collettivi di riferimento.
Adesione e Costi

E’ obbligatorio per l’impresa aderire all’Ente Bilaterale? La risposta è no. L’obbligo di iscrizione in capo al datore di lavoro si ha solo se aderisce ad una delle associazioni che hanno stipulato il contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) che viene applicato e che dispone la costituzione ed il regolamento dell’ente bilaterale, diversamente non vi è obbligo di iscrizione.

Tuttavia, nei casi in cui il CCNL di riferimento disponga l’obbligatorietà del riconoscimento al lavoratore di specifiche forme di tutela (quale ad esempio una assistenza sanitaria integrativa, una previdenza integrativa, oppure un trattamento di sostegno al reddito), il lavoratore matura un diritto contrattuale di natura retributiva nei confronti di quei datori di lavoro non aderenti al sistema bilaterale.

In altre parole le aziende sono sempre tenute a verificare il CCNL che applicano e se questo prevede tutele aggiuntive devono riconoscere al lavoratore un’ulteriore retribuzione o una prestazione equivalente, oppure aderire all’Ente Bilaterale.

L’impresa se aderisce all’Ente Bilaterale dovrà destinare un contributo mensile per ogni dipendente. L’azienda che omette il versamento delle suddette quote è tenuta a corrispondere al lavoratore un E.D.R. d’importo mensile solitamente pari ad € 25,00 lordi.
Caratteristiche

L’azienda ha assoluta libertà di scelta purché l’iscrizione ad un determinato ente garantisca le stesse prestazioni aggiuntive previste dal CCNL che applica.

Principali iniziative promosse a favore dei dipendenti e dell’azienda:

  • Formazione per qualificazione o riqualificazione professionale;
  • Formazione, ricerche, indagini in materia di salute e sicurezza del lavoro;
  • Formazione, iniziative, ricerche e indagini in materia di pari opportunità, violenza di genere e molestie nei luoghi di lavoro;
  • Progetti di welfare, come la stipula di polizze assicurative, integrazione del reddito in caso di congedi parentali o maternità/paternità, borse di studio, ecc;
  • Interventi di sostegno economico di incentivazione all’esodo con particolare riguardo ai lavoratori divenuti inidonei;
  • Certificazione dei contratti di lavoro e di appalto;
  • Conciliazione sindacale e deposito verbale presso
  • Direzione Territoriale del Lavoro.